sabato 19 maggio 2012

Relationships in Paris


<< For visitors, Paris is the City of Love.

For Parisians, it is the City of Relationships. Every Parisian is in a relationship. That relationship is more or less official, more or less successful, but it always is. Consequently, there is simply no singles scene in Paris. If sexual tension is what makes a city fun, Paris has officially become the most boring city in the world.
All young Parisians are in relationships. For them, the main reason to be in a relationship is simply not to be single. Most young Parisians are averse to life: they see most things as threats, most risks as primarily dangerous, most singular paths as awfully unsafe. Danger for them is around every corner. They view relationships are round little things with no threatening corners; the threats of a relationship they feel they master and choose—this feeling is a reassuring one. Therefore their relationships are long-lasting ones. Not quite good enough to get married, not quite bad enough to break up.
Being single after the age of twenty-six is the clear indication of a troubled mind. If not a troublemaker, that person has got to be a trouble seeker. While the English language has the good taste of distinguishing “alone” from “lonely,” French only offers seul. Not being in a relationship means being seul. >>

Olivier Magny scrive questa cosina qui

domenica 13 maggio 2012

La top ten del Mulino Bianco

Su il Post (che, come se non avessi insistito già abbastanza su questo punto, è il giornale online più-figo-che-tutti) 2 giorni fa è uscito un articolo di Massimo Bernardi, persona a me sconosciuta e da subito ritenuta indegna della mia stima (tsè) in quanto non solo incapace di stilare una dignitosa classifica dei prodotti Mulino Bianco migliori, ma anche mente malata in grado di partorire gli insulti più altisonanti e inutili su cibi a cui invece si può solo voler bene (nonostante siano la causa principale dei kg di troppo). In risposta, ecco la mia Top 10 Mulino Bianco:

1 - Grancereale : non ce n'è per nessuno: sia da soli che inzuppati, vanno sempre bene. Neanche eccessivamente calorici per essere biscotti della MB. Ideali con: tè, caffèlatte, latte e ogni tipo di liquido adibito alla prima colazione.


2 - Tarallucci : uovo+burro+farina per tenere insieme il tutto. Classico che resiste nel tempo, un po' come le Macine. Ideali con: caffélatte/ tè caldo

3 - Baiocchi : le differenze tra il pacchetto "standard" e la confezione stile "Ringo" evidenziate da Massimo Bernardi non esistono. Alla lunga impastano la bocca, quello sì, però si fanno mangiare molto volentieri. Unico difetto: inzuppati non rendono troppissimo (il cioccolato si scoglie e ne esce un casino da recuperare senza sporcarsi completamente le mani)

4 - Macine : i biscotti da inzuppo-nel-latte per eccellenza. Nonostante l'aspetto innocuo il livello di burrosità rasenta quello degli shortbread scozzesi (che però non sono i Walkers, quelli stanno ancora più in alto - sia ben chiaro). Sono l'esatto opposto dei Baiocchi, infatti mangiati così, "nature", sono un po' mattonosi.


5 - Abbracci : non passano mai di moda. Un po' come il nero e i Labrador. 

6 - Pan di Stelle : anche se non siamo più alle elementari continuano a piacerci. Però solo quelli tondi, la variante natalizia è bocciata. (E sì, quelli a forma di albero, stella ecc. NON sono come quelli normali, a dispetto di quanto possa sostenere mia mamma). 

7 - Batticuori : più giovani rispetto a pietre miliari come Macine, Saccottini ecc. ma nonostante ciò si guadagnano un posto nella Top Ten, un po' anche grazie al design del biscotto. Super-cioccolatosi. Scavalcati dai Pan di Stelle solo per una questione anagrafica, chissà che la situazione non possa cambiare.

8 - Molinetti : bomba calorica (come anche sottolineato da Bernardi) di 70 calorie al pezzo. Eppure si fanno strada, ogni tanto ci stanno, con cadenza bimensile, magari. Lusso che si smaltisce solo dopo una corsetta.

9 - Nastrine : unica merendina che può essere definita tale. Bocciatura categorica dei suoi simili: Flauti, Pan Gocciole, Saccotini o altre sfoglie chimiche ripiene di marmellate/creme. Probabilmente nelle Nastrine lo zucchero in superficie occulta il sapore dei grassi idrogenati. Promosse anche da "pucciate".

10 - Galletti : sembra spariscano dal commercio per alcuni anni, e invece sono sempre lì: resistono nella loro mediocrità golosa. Ogni tanto, per cambiare, non sono neanche così male.

Ci sono ancora le Tenerezze al limone? Mettiamo ipoteticamente che-sì, ecco: starebbero di sicuro appena sotto il podio.


CLASSIFICA MODIFICATA il 13-06-2012