venerdì 31 dicembre 2010

"To infinity, and beyond!"

Iniziò tutto nel "lontano" 1995 con "Toy Story", grazie a John Lasseter la Pixar Animation Studios era arrivata sul grande schermo e non lo avrebbe mai più abbandonato, per stupire miliardi di bambini -e non- con una serie di lungometraggi indimenticabili.
In 11, dico: 11 giorni, Leandro Copperfield (ragazzo brasiliano 21enne appassionato di cinema e autore di mash-up) ha visionato tutti i film della Pixar e ha montato in un video da 7 minuti 500 scene memorabili riprese dal più vecchio (massì, anche più bello) "Toy Story" ai più recenti "Ratatouille"(2007) e "Wall-E"(2008)  (anche se vorrei fare un appunto particolare ad UP, perchè ho trovato questo: UPular dove quest'altro genio crea video remixando i suoni dei film -perlopiù Disney- usando linee di basso e quant'altro, ottenendo così un più che piacevole risultato).
Mi spiacerebbe non citare gli snobbatissimi cortometraggi della Pixar, che -secondo me- non vengono apprezzati come dovrebbero, tanto per esempio: "Knick Knack", "Pennuti Spennati", "Il gioco di Gerry" e "Luxo Jr." (che risale al 1986 e da cui è poi nato il famoso logo dell'azienda) passando ai più recenti video -postati su Youtube- in cui Ken (nuovissimo personaggio di Toy Story 3) impartisce lezioni di stile ed eleganza.
In conclusione, i film della Pixar possono piacere o meno, ci sono quelli più belli e quelli meno, ma la caratteristica comune è che riescono, cacchio, riescono sempre a farti emozionare, a metterti di buon umore, e tanto per citare un commento che ho trovato sul video e che condivido appieno:


"How Pixar can make you well up sometimes with the beauty and class they put in their films? You've captured it. This is fantastic, thank you (...)"


                                                                                 

A.

venerdì 24 dicembre 2010

La filosofia dei Peanuts

Giusto poco fa ,mi sono accidentalmente imbattuta in un blog in cui viene riportato un saggio di Bill Watterson (creatore di Calvin &  Hobbes): un omaggio al grande Charles Schulz, il papà dei Peanuts.                                                                                                                              

<<Può sembrar strano che non ci siano adulti nel mondo di Peanuts, ma nella richiesta di identificarci solo come bambini, Schulz ci ricorda che le nostre paure e le nostre insicurezze non sono molto differenti quando cresciamo. Nei tragici personaggi di Schulz ritroviamo noi stessi>>


Per concludere: la mia venerazione per queste due strisce ha ormai raggiunto livelli piuttosto alti, tant'è che Dylan Dog, Tex e tutti quei bamboccioni superpompati della Marvel iniziano a sembrarmi sempre meno credibili..

A.

mercoledì 17 novembre 2010

Movember Moustache Madness

and "The power of the moustaches"


<<To Tasche or not to Tasche, that is the question. Moustaches are, without a shadow of doubt, one of the most effective ways of giving your face character and personality. Timeless, creative and unique in their variation, moustaches are oft seen as a sign of eccentricity, comedy, elegance and at times pure evil. Russian bloggers have taken some of the most famous moustached men of history, and ‘de-moustached’ them>>




Per farla breve, i baffi (che piacciano o meno) possono essere "il bigletto da visita" di un uomo, e (è strano dirlo) più memorabili della persona che li porta.


A.

martedì 9 novembre 2010

People would like you more if you grew a beard (cit.)

<<Nothing says "Check me out, I’m jolly trendy” more than experimental facial hair>>

                              e, a proposito, Vik Prjónsdóttir  ha creato il "Beard Cap "


le alternative per acquistarsi uno di questi simpatici "cappelli" (se così si possono chiamare) fatti di morbida calda lana, sono:

☹ andare direttamente in Islanda (ci sono buone tariffe per voli diretti a Reykjavik!)
☹ comprarne uno in un esclusivo negozio newyorkese al modico prezzo di $ 135.00
☺ oppure, come credo farà la sottoscritta, darsi alla pazza ricerca su eBay o, meglio ancora andare su beardhead.com dove sono venduti a circa $ 30.

sabato 9 ottobre 2010

"make your own kind of music"

"La musica si fa in camera da letto" con i Pomplamoose, coppia di musicisti intraprendenti che su Youtube si divertono a registrare cover di pezzi come I don't wanna miss a thing, Telephone, La vie en rose.. in chiave leggera e orecchiabile.

Lei voce vellutata e basso in mano, lui tipico figaccione (forse neanche troppo) polistrumentale. una coppia perfetta.
Hanno pubblicato qualche mese fa un cd (che contiene anche brani originali dei Pomplamoose, ovviamente) e recente è anche la loro collaborazione col noto cantautore Ben Folds, dei Ben Folds Five

Al momento il contatore della riproduzione dei loro brani sul mio iTunes sta salendo vertiginosamente, e ora aspettate che quelli importanti si accorgano di loro:



                

A.

lunedì 27 settembre 2010

public domain films are (very) OK!

risale a pochi giorni fa la scoperta di questa lista piena (piena!) zeppa di film di pubblico dominio. 
robe come "Nosferatu" o "La notte dei morti viventi", pilastri del cinema horror.
mi sembra d'obbligo far notare la presenza, nella lista, di un indicibile numero di film TRASH quali:
"Santa Claus Conquers the Martians" (considerato uno dei peggiori lungometraggi nella storia del cinema)
"Plan 9 from Outer Space " (opera di Ed Wood)

 
invece su questo forum i link di alcuni di questi film sottotitolati in Italiano e uploadati su Megavideo©
(da non perdersi anche "Jesus Christ Vampire Hunter" dove Nostro Signore ci si presenta sottoforma di gelato all'amarena)


Ringraziamenti a GEFFE per i suoi suggerimenti.

sabato 4 settembre 2010

"diastema" è OK

"Is there something about having the cute gap-toothed-ness thing going which has, of late, become de rigueur in the world of modelling?"


articolo sulle bellezze "gap-toothed" qui (da leggere, anche se sono scordati Madonna: ARGH!)

venerdì 3 settembre 2010

junebug.
















"So che uno dovrebbe innamorarsi prima di riprodursi ma credo che la normalità non faccia per noi"
Juno


(ho finalmente capito perchè nel film la chiamavano Junbruco)

Lucy Van Pelt's point of view

CHARLIE BROWN: “Non ti soffermi mai a pensare come sarebbe il mondo se non ci fosse il sole?”
LUCY: “Già, è un pensiero che sconcerta… La mente tende a vacillare a questa prospettiva… E’ il tipo di proposizione che può produrre una disputa senza fine…”
CHARLIE BROWN: “Qual’è il tuo punto di vista al riguardo?”
LUCY: “Che sarebbe buio!